Rolando de la Cruz: l’AI per creare architetture organiche

rolando de la cruz house

Rolando de la Cruz è un designer e architetto cileno che si occupa di sviluppare contenuti per il metaverso e di concettualizzare architetture con l’intelligenza artificiale. Laureato in architettura e visualizzazione 3D presso l’Universidad de Costa Rica, ha lavorato in diversi ambiti come il design di punti vendita, stand e mobili. Attualmente, è il fondatore di Midjourney, una piattaforma che usa l’AI per generare visualizzazioni architettoniche innovative e suggestive.

Tra i suoi progetti più recenti, spiccano le serie “Reimagined Ziggurats” e “The Tree Restaurants”, che reinventano tipologie architettoniche antiche o naturali in contesti urbani moderni. Le ziggurat mesopotamiche, antiche piramidi a gradoni usate come templi per adorare gli dei, diventano centri culturali monumentali che si integrano con livelli gerarchici, terrazze verdi e dinamiche spaziali. I ristoranti a forma di albero, invece, sono strutture organiche che avvolgono le facciate vetrate con una materia che ricorda il legno e che creano giochi di luce notturni e atmosfere intime.

Il suo stile si ispira alla natura e alla cultura e cerca di creare un legame tra il passato e il presente, tra l’umano e il non-umano. Usando l’intelligenza artificiale come strumento creativo, Rolando de la Cruz esplora le possibilità infinite dell’architettura e ci ricorda il valore della natura e della relazione intrinseca degli esseri umani con essa.

Questa serie AI esplora la generazione di panchine innovative utilizzando plastica riciclata e strisce luminose a LED RGB. Queste panchine potrebbero cambiare colore di notte e potrebbero anche essere controllate e animate tramite telecomandi.

Dovranno essere collegati a una scatola di alimentazione che emerge dal marciapiede o alimentati con batterie ricaricabili a lunga durata.

I suoi mobili urbani sono delle strutture futuristiche e organiche che si ispirano alle forme della natura e che si integrano con il paesaggio della città. Usa l’intelligenza artificiale per generare dei modelli geometrici che ricordano gli alberi, le foglie o i nidi e che creano delle facciate dinamiche e suggestive. I suoi mobili urbani sono pensati per creare degli spazi intimi e accoglienti che contrastano con le strutture ortogonali e convenzionali delle città. Alcuni esempi sono i ristoranti a forma di albero o le ziggurat reinventate come centri culturali.

Questa serie AI esplora la possibilità di combinare il linguaggio visivo utilizzato nell’elaborazione dei giocattoli con il design dell’arredo urbano.

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